I cianobatteri, responsabili dell’inquinamento del Lago di Varano, hanno fatto il loro arrivo anche a Rodi Garganico. Le acque di una spiaggia defilata, a otto chilometri a ovest della città degli agrumi, sono state dichiarate non balneabili fino a nuovo ordine.
La comunicazione arriva direttamente da Palazzo di Città con un’ordinanza che impone temporaneamente “l’assoluto divieto di balneazione, fino alla riduzione della densità di cianobatteri entro i limiti di legge, delle acque superficiali individuate dagli Id IT016071043001 (‘Bagno Romagna’ 50 metri a Sx) e IT016071040004 (‘Bagno Romagna’ 50 metri a Dx) a tutela della salute pubblica e della pubblica e privata incolumità”.
Le analisi del dipartimento di Prevenzione Servizio Sisp della Asl di Foggia hanno infatti evidenziato “la presenza di cianobatteri con densità superiore a 20.000.000 cell/litro riconducibili a fase di allerta”.
Già il sindaco di Ischitella, per le stesse criticità rilevate, aveva trasmesso informazione alla cittadinanza, prot. n.6481 del 13/07/2023, sconsigliando la balneazione nelle acque lagunari.
A preoccupare è la produzione di cianotossine, sostanze potenzialmente dannose per l’uomo. Gli effetti più comuni sono a carico della cute e del sistema gastrointestinale: reazioni cutanee quali dermatiti, prurito, ma anche febbre, vomito, nausea, crampi addominali e diarrea.
Si raccomanda pertanto di evitare di entrare in contatto con le acque inquinate e di consultare un medico se si manifestano uno o più di questi sintomi.