I piani assunzionali approvati dalla Giunta della Regione Puglia sono un passo importante per il rafforzamento del Servizio Sanitario Regionale.
Il piano prevede complessivamente 1.287 nuove assunzioni, di cui 582 dirigenti medici, 327 infermieri e 102 unità di personale tecnico sanitario. Inoltre, sono previste la stabilizzazione di circa 1.237 unità di personale che ha maturato i requisiti ex Legge Madia e Legge di Bilancio 2022.
Le assunzioni e la stabilizzazione del personale riguardano una vasta gamma di figure professionali, dalla dirigenza medica al personale infermieristico e tecnico sanitario, fino al personale amministrativo e tecnico professionale.
L’obiettivo è quello di rafforzare il personale sanitario, direttamente coinvolto all’assistenza e dunque alla erogazione dei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA), agli adempimenti del PNRR e alla alimentazione dei flussi informativi nei confronti del Ministero della Salute.
Il presidente della Giunta regionale, Michele Emiliano, ha sottolineato che queste assunzioni rappresentano “un’iniezione di fiducia al sistema sanitario”. L’assessore alla Sanità, Rocco Palese, ha espresso “grande soddisfazione” per il lavoro svolto dal Dipartimento Salute, che ha consentito di “permettere nuove assunzioni, nei limiti dello spazio finanziario derivante dalle cessazioni e stabilizzare il personale che ha dato particolare supporto nella gestione dell’emergenza COVID”.
Il direttore del Dipartimento Salute, Vito Montanaro, ha precisato che “è stato effettuato un lavoro di elevato livello tecnico, che ci ha consentito di fotografare in modo puntuale il personale in servizio e le necessità assunzionali prioritarie”.
Le assunzioni e la stabilizzazione del personale sono un investimento importante per il futuro del Servizio Sanitario Regionale. Consentiranno di rafforzare il sistema sanitario e di rispondere in modo più efficace alle esigenze dei cittadini.
Ecco alcuni dei benefici che si possono aspettarsi da queste misure:
- Miglioramento dell’assistenza sanitaria: il personale aggiuntivo consentirà di ridurre i tempi di attesa per le prestazioni e di migliorare la qualità dell’assistenza.
- Riduzione della mobilità passiva: il personale aggiuntivo consentirà di evitare che i cittadini si debbano recare in altre regioni per ricevere le cure di cui hanno bisogno.
- Attrazione di nuovi talenti: le assunzioni e la stabilizzazione del personale potranno contribuire ad attirare nuovi talenti nel Servizio Sanitario Regionale.
Naturalmente, è importante che queste misure siano accompagnate da investimenti nell’infrastruttura e nelle tecnologie sanitarie. Solo in questo modo sarà possibile garantire un servizio sanitario di qualità per tutti i cittadini.