L’assessore regionale pugliese alla Sanità, Rocco Palese, risponde alle critiche mosse da alcuni consiglieri regionali della provincia di Foggia riguardo alla redistribuzione dei fondi sulle liste d’attesa.
Palese afferma che la Giunta regionale ha rispettato le normative del Decreto Legge 95 del 2011 e chiarisce il motivo dietro la redistribuzione delle risorse.
Spiegazione delle Normative.
Palese spiega che il Decreto Legge 95/2011 fissa dei tetti di spesa per le strutture accreditate a gestione privata, stabilendo una divisione tra Enti Ecclesiastici e altre strutture private. Sottolinea che la Giunta regionale ha rispettato questi parametri legali, assegnando un tetto di spesa globale per gli Enti Ecclesiastici e un altro per le altre strutture accreditate a gestione privata.
Redistribuzione delle Risorse.
Il comunicato affronta il caso specifico dell’Ente Ecclesiastico di San Giovanni Rotondo, che ha comunicato di non poter raggiungere il tetto di spesa assegnato, determinando una redistribuzione trasparente delle risorse a favore di altri Enti Ecclesiastici nella regione. Palese sottolinea la trasparenza dell’operazione e respinge l’accusa di favoritismi provinciali.
Rispetto della Legge e Trasparenza.
L’assessore conclude sottolineando che l’obiettivo della Giunta regionale è garantire il corretto e trasparente utilizzo delle risorse destinate a garantire il diritto alla salute e alla cura di tutti i cittadini pugliesi. Negando qualsiasi intento campanilista, Palese enfatizza il rispetto delle leggi e la volontà di assicurare la salute di tutti i cittadini pugliesi.
Manca Risposta sul 2021.
Nonostante la risposta fornita da Palese, il comunicato non affronta direttamente la questione principale sollevata dalle critiche: la redistribuzione dei fondi sulle liste d’attesa nel 2021 e il successivo spostamento dalle strutture della provincia di Foggia a quelle di altre province pugliesi. La mancanza di risposta su questo specifico punto potrebbe lasciare spazio a ulteriori interrogativi da parte dell’opinione pubblica e dei rappresentanti politici interessati.